PSICOMOTRICITA’ DI GRUPPO 3-6 anni

Incontri di psicomotricità finalizzati a dar voce alle emozioni e a prenderne consapevolezza attraverso esperienze di gioco psicomotorio. Gli incontri sono condotti da una Terapista della neuro e psicomotricità.

A chi si rivolge? Bambini della scuola dell’infanzia e del primo anno di scuola primaria.

Quando?  Al pomeriggio, dopo l’orario scolastico. Durante l’anno scolastico solitamente vengono attivati due cicli: ottobre-dicembre e febbraio-aprile.

Quanti incontri? 10 incontri con i bambini della durata di 60 minuti, una volta alla settimana. Un colloquio iniziale e finale con i genitori di circa 30 minuti l’uno.

In cosa consiste? I bambini saranno guidati dalla terapista della neuro e psicomotricità alla conoscenza delle 4 emozioni di base (gioia, tristezza, rabbia e paura), alla presa di consapevolezza, al riconoscimento e all’identificazione su di sé e sull’altro, attraverso attività che promuovono lo sviluppo globale.

Per il bambino infatti il gioco rappresenta la modalità privilegiata di espressione di sé. Egli può mettere in scena difficoltà, paure, insicurezze, rabbia, aggressività ma anche condividere momenti di piacere e collaborazione con i compagni.

La pratica neuropsicomotoria rappresenta uno strumento globale che favorisce lo sviluppo affettivo, relazionale e cognitivo del bambino attraverso l’espressività corporea. Essa punta principalmente ad attivare i potenziali evolutivi del bambino, utilizzando la dimensione del gruppo e la mediazione degli oggetti.

Questo percorso si struttura come un lavoro sulle emozioni, mirato a favorire la presa di consapevolezza, la verbalizzazione e l’espressività emotiva del bambino.

La Terapista della neuro e psicomotricità  svolge il ruolo di mediatore e facilitatore nel gioco, favorendo lo sviluppo dell’attività, il coinvolgimento dei bambini e lo sviluppo delle loro iniziative. Nelle attività a tavolino, o nei momenti di saluto, stimola l’espressività e la verbalizzazione delle emozioni o di particolari episodi che le hanno suscitate.

L’obiettivo primario è avvicinare e sensibilizzare i bambini alla tematica “emozioni”, coinvolgendoli con attività ludiche e momenti di riflessione generale, instillando in loro, così, l’interesse per un maggior approfondimento per questo argomento.
Un ulteriore obiettivo riguarda l’espressività delle emozioni che viene sollecitata attraverso attività di imitazione, il gioco dei mimi e con attività di drammatizzazione.
I bambini possono, quindi, acquisire le competenze emotive attraverso la creazione di un’atmosfera di sicurezza e protezione dove potersi liberamente aprire alle emozioni e la stimolazione con attività ludiche/educative.

Nello specifico gli obiettivi sono:
• espansione del lessico emozionale;
• riconoscimento e identificazione delle emozioni;
• comprensione delle diverse modalità per comunicare l’emozione;
• espressività corporea delle emozioni;
• dare voce ai pensieri, agli interessi ed alle esperienze dei bambini.

In tutte le attività viene favorita l’espressività del bambino e se ne sollecita anche la capacità imitativa per favorire un ampliamento delle competenze emotive del bambino che, confrontandosi con i pari, può acquisire maggiore consapevolezza.

Cosa serve? Abbigliamento comodo, calze antiscivolo e voglia di mettersi in gioco.

Per sapere quando sarà attivato il prossimo percorso scrivi a info@associazionecado.it